SIENA – Lo spettro americano fa paura. Vale per Mps, a ridosso del -6%, come per tutte le maggiori banche italiane, che a metà giornata registrano pesanti passivi, legati al pericolo di recessione dell’economia a stelle e strisce.

Passo indietro che per Montepaschi arriva nel giorno dove il cda sarà chiamato ad approvare i risultati del secondo trimestre. Nel frattempo gli analisti hanno fatto le loro previsioni. Da Equita stimano un margine di interesse nel secondo trimestre in calo dell’1% sul trimestre a 581 milioni di euro (flat sull’anno); i ricavi totali sono attesi a 982 milioni (-3% sul trimestre e a +1% sull’anno) e l’utile operativo a 512 milioni (-7% sul trimestre e -2% sull’anno).

Per quanto riguarda l’aggiornamento del piano, i broker stimano per il 2024/2026/2028 ricavi rispettivamente a 3,9 miliardi, 3,6 e 3,7 miliardi. L’utile operativo a 2 miliardi, 1,7 e 1,8 miliardi mentre l’utile pre tasse a 1,3 miliardi, 1,1 e 1,2 miliardi. Intermonte si attende ‘un trimestre positivo, con una top line flat, ma in deciso aumento anno su anno’. I broker si attendono anche ‘un’altra release di Dta (Deferred Tax Assets – imposte differite attive, ndr )per circa 100 milioni, che porterebbe ad un net income di 483 milioni. Il Cet1 e’ atteso in aumento, nonostante il pagameneto del dividendo, a causa della notevole generazione organica di capitale’.

C’è poi curiosità di capire se l’ad Luigi Lovaglio, nelle risposte agli addetti ai lavori, fornirà qualche indicazione sul futuro dell’istituto di credito. Unipol viene considerato il soggetto favorito per intraprendere un’operazione di M&A.

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