FIRENZE – L’emergenza nel carcere di Sollicciano ha indotto il Consiglio regionale a riservarle nel pomeriggio una seduta dedicata.

Il presidente Eugenio Giani intanto ha chiarito il suo punto di vista. “Il ministero deve decidere cosa fare. Da parte nostra arriverà una sollecitazione forte affinché si ponga seriamente il tema o di un risanamento complessivo di un carcere dalle condizioni così degradate o della sua demolizione e ricostruzione”, ha detto il governatore.

“La mia idea – ha aggiunto – è quella di una ristrutturazione vera, perché so che nel momento in cui parli di realizzare un carcere nuovo”, ci sono delle difficoltà “non solo da un punto di vista delle risorse”, ma anche “delle caratteristiche dell’attuale Sollicciano, realizzato con pregi architettonici poi affogati dalla mancanza di manutenzione e dalle condizioni in cui si è lasciato dagli anni ’60 quando fu realizzato ad oggi. Penso a una ristrutturazione autentica, però voglio che questa nei programmi del ministero ci sia”.

Giani ha poi ricordato lo stanziamento della seconda tranche del finanziamento regionale di 500mila euro per la promozione di attività culturali in carcere, a partire dal teatro. “Dobbiamo dare anche una qualità della vita a chi sta dentro, che gli possa far vedere con speranza il domani. Altrimenti – ha concluso – la sorte è quella del ragazzo di 20 anni che, pur sapendo che sarebbe uscito fra 10 mesi, si è suicidato”.