FIRENZE – Delle 10 richieste di suicidio assistito 4 sono in Toscana. Le altre arrivano dal Veneto, Friuli e Lombardia: due ciascuno. A comunicarlo l’associazione Luca Coscioni.

Secondo gli attivisti alcune “potrebbero finire in Corte costituzionale a causa dell’ambiguità del ‘trattamento di sostegno vitale'”. Numeri che hanno spinto il tesoriere Marco Cappato a chiedere un passo in avanti in merito alla legge sul suicidio assistito. “Si tratta di un’urgenza sociale sempre più significativa – ha sottolineato l’ex europarlamentare – alla quale governo e Parlamento non danno risposta. Si conferma così l’importanza dell’intervento chiarificatore della Corte costituzionale sul ‘trattamento di sostegno vitale’, ma anche di procedure attuative a livello regionale delle norme stabilite dalla Consulta, come previsto nella nostra legge regionale ‘Liberi subito’ ”.

Per altro, sono cresciute le richieste di informazioni sul fine vita tramite il “Numero Bianco” dell’associazione. “Negli ultimi 12 mesi – hanno fatto sapere – sono arrivate 15.559 richieste di informazioni, con una media di 43 richieste al giorno e un aumento del 28% rispetto al 2022. In dettaglio: 3.302 scambi di informazioni su eutanasia e suicidio medicalmente assistito (+43%) e 823 scambi sull’interruzione delle terapie e la sedazione palliativa profonda (+27%)”.