FIRENZE – La popolazione minorile in Toscana è calata di circa 17mila unità (da 543.817 a 526.831), e il 10% circa dei minori toscani vive in una situazione di povertà relativa, non solo materiale, ma che riguarda anche la mancanza di protezione sociale, meno opportunità per istruzione e sport.

Sono i dati, preoccupanti, diffusi dal Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Toscana, presentata in Consiglio regionale e relativa al periodo 2021-2023.

Il presidente della commissione affari istituzionali, Giacomo Bugliani (Pd), ha ricordato come particolare impegno sia stato profuso nel percorso che ha portato all’approvazione del Codice Etico del Diritto della persona di minore età alla salute ed ai servizi sanitari, elaborato dalla Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza e sottoscritto da tutte le direzioni generali delle aziende Ospedaliere universitarie della Regione. Bugliani ha sottolineato come sia stato dato seguito alla formazione dei tutori per i minori stranieri non accompagnati: 28 nuovi tutori volontari sono stati iscritti nell’apposito elenco del tribunale.

L’aula ha approvato a maggioranza una risoluzione di apprezzamento per il lavoro del Garante, presentata su proposta della commissione affari istituzionali e illustrata in aula da Bugliani. Astenuta la Lega: il consigliere Giovanni Galli ha segnalato il problema della mancanza di tutori volontari, “solo 38 per 892 bambini stranieri non accompagnati”, mentre il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Casucci ha detto che “se crediamo davvero in questa figura” del Garante “occorre dotarla di risorse indispensabili per il suo ruolo”.