SIENA – Un nuovo ingresso nella Rete toscana per il trapianto di fegato. Si tratta dell’Azienda ospedaliero-universitario Senese. La novità arriva alla vigilia di tre incontri formativi e informativi.

Il primo appuntamento si tiene a Siena, all’ospedale Santa Maria alle Scotte, venerdì 21 giugno, tema dell’incontro il pre-trapianto. Seguirà quello di Arezzo, il 18 ottobre, con al centro le indicazioni oncologiche al trapianto di fegato e, infine, ci sarà quello di Livorno, il 13 dicembre, che si focalizzerà sul post-trapianto.

“Entrare a far parte della Rete toscana per il trapianto di fegato significa essere centro di riferimento per l’Area vasta Sud-Est per la diagnosi e cura dei pazienti con cirrosi epatica scompensata o tumore del fegato, per la loro valutazione pre-trapianto e per l’esecuzione di tutti gli accertamenti e le procedure richiesti dal protocollo del trapianto di fegato. Inoltre il centro seguirà i pazienti trapiantati nel loro percorso di follow-up post-trapianto”, ha sottolineato Stefano Brillanti, afferente alla gastroenterologia ed endoscopia operativa con l’incarico di diagnosi e terapia delle malattie del fegato e delle vie biliari.

“Le nuove sfide che si prospettano nell’ambito dell’insufficienza epatica terminale e del trapianto di fegato sono assolutamente rilevanti – ha aggiunto -: l’aumento dell’età media dei riceventi, spesso affetti da molteplici co-morbidità, le nuove ed emergenti indicazioni al trapianto, la necessità di una standardizzazione nell’approccio all’epatocarcinoma, l’incremento del numero di pazienti in follow-up, sono solo alcune delle criticità che richiedono di razionalizzare i percorsi clinici integrando le più recenti tecnologie nei percorsi, rafforzando e coordinando le diverse specialità e promuovendo la crescita delle competenze.

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