FIRENZE – L’accusa è aver favorito, passando anche informazioni, imprenditori italiani e cinesi. L’ipotesi di reato è corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e accesso abusivo al sistema informatico.

La procura di Firenze ha disposto un’ordinanza cautelare nei confronti di Sergio Turini, comandante della compagnia di Prato. Agli arresti domiciliari anche l’imprenditore pratese Riccardo Matteini Bresci, 66 anni, socio di maggioranza del “Gruppo Colle” che si occupa di tintura tessile e il titolare di un’agenzia di investigazioni, Roberto Moretti, torinese di 52 anni.

Secondo l’accusa, condotta dai pm Luca Tescaroli, Lorenzo Boscagli e Massimo Petrocchi , il comandante avrebbe informato Matteini sulle indagini legate alla sua azienda e altri imprenditori. Matteini Bresci si sarebbe sdebitato con l’amico pagando un viaggio di oltre 5 mila euro negli Stati Uniti al figlio del tenente colonnello e facendo pressioni su un sottosegretario (non indagato) per garantire la permanenza di Turini a Prato. Il comandante avrebbe fatto un centinaio di accessi non registrati alla banca danti.

Il comando generale dei carabinieri ha avviato le procedure di trasferimento per Turini, non escludendo di procedere all’allontanamento dall’Arma.