SIENA – Le posizioni dell’ex presidente Alessandro Profumo e l’ex amministratore delegato Fabrizio Viola di Mps sono state archiviate dalla gip di Milano Teresa De Pascale.

La decisione del giudice è per intervenuta prescrizione con l’ipotesi di manipolazione di mercato e falso in bilancio sulle relazioni dalla trimestrale 2012 alla semestrale 2014 della banca.

Mps, processo d’appello per falso in bilancio e aggiotaggio. La sentenza per Profumo e Viola slitta a fine novembre (agenziaimpress.it)

I due ex manager sono invece in udienza preliminare, dopo la richiesta di rinvio a giudizio della procura, per le presunte irregolarità commesse nella contabilizzazione dei crediti deteriorati (Npl) nelle relazioni dei bilanci del 2014 e 2015 e nella relazione semestrale del 2016.

La gip ha ordinato l’imputazione coatta, rigettando la richiesta di archiviazione della procura, per gli ex presidenti del Monte dei Paschi di Siena Alessandro Falciai, Stefania Bariatti, l’ex ad Marco Morelli e altri dirigenti con le ipotesi di reato di manipolazione del mercato e falso in bilancio per le annualità 2016 e 2017. Inoltre la giudice ha disposto l’iscrizione nel registro degli indagati degli stessi ex manager di Rocca Salimbeni con l’ipotesi di truffa aggravata ai danni dello Stato in relazione “ai 5,4 miliardi di ricapitalizzazione erogati dallo Stato in favore della banca nell’agosto 2017, secondo cui i falsi in bilancio avrebbero occultato lo stato di insolvenza della Banca, che sarebbe stato ostativo all’erogazione degli aiuti di Stato”.