FIRENZE – Il dato attuale dice che meno del 17% delle persone affette da diabete ha condiviso i dati del loro sensore sul Fascicolo sanitario elettronico regionale.

I dispositivi consegnati sono 12mila. L’automonitoraggio è una prassi consolidata nei pazienti diabetici che, per la natura della patologia, necessitano di controllare costantemente i valori di concentrazione di glucosio nel sangue. La possibilità di avere però registrata, all’interno del Fascicolo sanitario elettronico, la propria storia clinica rappresenta, si evidenzia, un’importante evoluzione nel percorso di cura in quanto consente di avere una fotografia della propria salute con una disponibilità di dati immediata a disposizione dei professionisti.

La Toscana è stata la prima in Italia e in Europa a mettere a punto questa integrazione diretta di dati e a utilizzare per il telemonitoraggio domiciliare il fascicolo sanitario elettronico di cui tutti i cittadini sono dotati, in anticipo peraltro rispetto al progetto nazionale Pnrr che scadrà a dicembre 2025.

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