FIRENZE – Per il Museo Ginori l’apertura è un po’ più vicina. E’ stato consegnato il cantiere per la ristrutturazione dell’edificio che lo ospita e che è chiuso dal maggio del 2014.

“A sette anni dall’acquisizione degli spazi del Museo Ginori di Sesto Fiorentino da parte dello Stato, iniziano i lavori di ristrutturazione – ha sottolineato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano -. Sin dal mio insediamento ho seguito con grande attenzione anche questo dossier e ora saluto con soddisfazione l’apertura del cantiere. Lo stanziamento da me previsto nel Piano Strategico Grandi Progetti Culturali è il segno della rinnovata attenzione verso questa realtà di rilievo internazionale da parte del governo”.

L’obiettivo è l’intero riallestimento del Museo Ginori le cui straordinarie collezioni comprendono 8.000 manufatti in porcellana e maiolica databili dal 1737 al 1990, una preziosa raccolta di modelli scultorei in cera, terracotta, gesso e piombo dal XVIII al XX secolo, lastre in metallo incise e pietre litografiche per la stampa dei decori, un archivio di documenti e disegni (300 del fondo Gio Ponti), una biblioteca, una biblioteca specialistica e una fototeca.

“Il Museo Ginori – ha aggiunto Tomaso Montanari presidente della Fondazione Ginori – è sopravvissuto al fallimento della Richard-Ginori grazie a uno straordinario movimento popolare che ha saputo trasformare il suo amore per questo scrigno della memoria, in un efficacissimo strumento di persuasione che ha convinto lo Stato a investire”.

Il primo lotto di interventi dura 462 giorni. Il Cipe ha stanziato 1,9 milioni di euro dal Fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013. Un ulteriore finanziamento, sostenuto dal Piano Strategico Grandi Progetti Culturali con 5,5 milioni consentirà il recupero integrale dell’edificio gravemente danneggiato negli anni di abbandono precedenti all’acquisizione da parte dello Stato.