VIAREGGIO – Il 25 aprile continua a far discutere, anche il giorno dopo. E’ il caso di Viareggio (Lucca), dove il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha attaccato alcuni consiglieri comunali.
“Ieri i consiglieri del Pd, insieme a quelli della Lega e Fratelli d’Italia, in nome di non si sa bene quale idea, non si sono presentati alle celebrazioni in Consiglio comunale”, ha detto il primo cittadino. “Quei banchi sono rimasti desolatamente vuoti – ha aggiunto il primo cittadino -, non solo di fronte al sindaco, agli assessori e ai consiglieri presenti che ringrazio, ma anche di fronte ai simboli dell’Anpi, alle bandiere nazionale e d’Europa, che dal 25 aprile è nata, ai cittadini intervenuti che probabilmente in parte da loro si sentono, e avrebbero dovuto, essere rappresentati. Vuoti di fronte e ai ragazzi delle scuole, che sono il futuro e che raccontavano le loro ricerche con guance arrossate per l’emozione di parlare in un consesso istituzionale”.
Per Del Ghingaro “quei consiglieri ieri, con la loro assenza, hanno fatto rumore perché hanno tradito la Memoria. Memoria che è collettiva ma di cui proprio il Partito Democratico, più di altri, si professa erede e testimone. Il presidente Sergio Mattarella, nel suo discorso come sempre impeccabile, ha ricordato le parole di Aldo Moro: ‘Tra i morti della Resistenza vi erano seguaci di tutte le fedi. Ognuno aveva il suo Dio, ognuno aveva il suo credo, e parlavano lingue diverse, e avevano pelle di diverso colore’. Perché la Resistenza non è stata una scelta di odio, ma di dignità”.