SAN GIMIGNANO – Visita nel carcere di Ranza, a San Gimignano (Siena) per il senatore Silvio Franceschelli e il deputato Laura Boldrini.

I due esponenti Dem hanno incontrato la direttrice, Maria Grazia Giampiccolo, il comandante di polizia penitenziaria e si sono intrattenuti in colloqui con alcuni detenuti. “Abbiamo riscontrato una carenza di personale di polizia penitenziaria ma anche di educatori. C’è un problema di sovraffollamento anche se non è eccessivo – 319 detenuti a fronte di una capienza di 217 – ha affermato al termine dell’ispezione -. Le condizioni detentive sono dignitose con celle di uno, massimo due detenuti ed è presente un apprezzabile polo di formazione universitario dove i detenuti possono studiare e crearsi le basi per una nuova prospettiva futura”.

Tra le criticità evidenziate dal Pd, la necessità di migliorare “l’integrazione tra il territorio e la casa di reclusione perché la sua posizione, così isolata, è penalizzante. Sicuramente occorre fare di più per sostenere gli sforzi di investimenti sul carcere”.

Boldrini e Franceschelli hanno quindi incalzato il governo: “Invece di mettere in atto misure alternative alla detenzione, continua ad istituire nuovi reati o ad inasprire le pene di reati già esistenti, basti pensare ai decreti rave, Caivano e Cutro. Questo vuol dire che ogni mese entrano 330 nuovi detenuti nel sistema carcerario italiano, come indicato dall’ultimo Rapporto di Antigone. A dicembre 2023 c’erano già 60 mila detenuti a fronte di una capienza nelle carceri di 51mila detenuti”.