PONTEDERA – Ottomila vespisti provenienti da 50 Paesi hanno invaso in questi giorni Pontedera, la Valdera e il Pisano per il Vespa World Days 2024. Un evento nato per valorizzare il ricco patrimonio culturale e umano e la passione che risiede nei Vespa Club nazionali sparsi in tutto il mondo.
Fin dalla sua apparizione – in un paese tutto da ricostruire ma anche per questo pieno di idee, creatività e speranza – Vespa ha rappresentato la gioia di vivere e di correre incontro al futuro e per questo è diventata presto una icona di libertà ed emancipazione per ragazze e ragazzi di tutto il mondo. Questa ricchezza nei valori di Vespa è stata accompagnata negli anni da uno stile e da una tecnologia sempre all’avanguardia nei vari decenni attraversati.
Se volessimo esprimere sinteticamente perché Vespa è così rivoluzionaria ed innovativa, dovremmo sicuramente iniziare a parlare dei suoi “primi passi”. E’ proprio il 1946 – l’anno della sua nascita – a contenere tutti gli elementi che fanno di questo formidabile scooter un’icona di stile e innovazione ancora oggi. Nel corso degli anni Vespa ha aggiunto così la straordinaria capacità di interpretare in modo unico il “territorio in cui ha viaggiato”, spesso precorrendo i tempi.
Vespa è un’invenzione originale soprattutto in un momento – il secondo Dopoguerra – in cui la voglia di riscatto si fa sentire a gran voce. E non è un caso che il suo ideatore sia stato Corradino d’Ascanio, un geniale progettista dalla mentalità eclettica che fonde creatività ed ingegneria meccanica in un veicolo funzionale, aerodinamico e semplice.
Ma l’innovazione dal veicolo si estende in modo naturale anche al linguaggio che ancora oggi fa di Vespa un’icona dalle mille sfaccettature che si estendono nel mondo lifestyle e fanno viaggiare su scie di colore e simpatia. Una rivoluzione nel linguaggio dello scooter stesso e della sua comunicazione.
Già dagli anni ‘50 lo slogan Vespizzatevi! crea un verbo a partire da un nome proprio, invitando all’azione e facendo di Vespa un fantastico antidoto contro il traffico. Un concetto all’avanguardia già per l’epoca e che oggi rivive grazie ad un “remake contemporaneo” in grado di rivitalizzare le origini del mito Vespa. Lanciando un nuovo appello a “vespizzarsi”, questo due ruote dimostra ancora una volta di non essere solo un mezzo di trasporto, ma un vero e proprio modo di essere e di vivere.