COLLE VAL D’ELSA – Oliva Denaro cala con la sua importante vicenda il sipario sulla stagione del Teatro del Popolo dove, il 25 aprile, Ambra Angiolini interpreta la protagonista del romanzo di Viola Ardone, regia Giorgio Gallione.
Un racconto coinvolgente, ispirato dalla reale vicenda di Franca Viola. Una storia attuale, che parla di libertà, civiltà e riscatto. «Un romanzo – spiega Gallione – di formazione che trasuda teatro. Una storia di coraggio, emancipazione e coscienza di sé. Una scrittura evocativa e profonda dove la voce della protagonista, delicata e rabbiosa, riesce a essere contemporaneamente racconto personale e collettivo. Una storia ‘al femminile singolare’ che si trasforma progressivamente e quasi eroicamente in un canto di libertà».
C’è una storia vera, c’è un romanzo. La storia vera è quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni 60 fu la prima, dopo la violenza, a rifiutare il cosiddetto ‘matrimonio riparatore’. Il romanzo prende spunto da quella vicenda, la ricorda e la ricostruisce, proiettando il reale nell’ordine magico del racconto.
All’inizio Oliva è una quindicenne che nell’Italia di allora, dove la legge stabiliva che se l’autore del reato di violenza carnale, anche se ai danni di una minorenne, avesse poi sposato la ‘parte offesa’, avrebbe automaticamente estinto la condanna, cerca il suo posto nel mondo. E, in un universo dove ‘la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia’, Oliva, ormai adulta, narra la sua storia a ritroso: da quando ragazzina si affaccia alla vita fino al momento in cui, con una decisione che, inedita e rivoluzionaria, suscita scandalo e stupore, rifiuta la classica ‘paciata’
Oliva Denaro è la storia delle donne che pensano e temono di non aver scelta, costrette da una legge arcaica e indecente ad accettare un aguzzino e un violentatore tra le mura di casa. Lo stupro fino al 1981 era considerato solo oltraggio alla morale e non reato contro la persona.
Al centro della trama, anche un rapporto tra padre e figlia osservato con delicatezza e profondità. Una storia di crescita ed emancipazione che scandaglia le contraddizioni dell’amore: tra padri e figlie, tra madri e figlie. Oliva, come Franca Viola, decide di essere protagonista delle proprie scelte, circondata da una famiglia che impara, con lei e grazie a lei, a superare ricatti, stereotipi e convenzioni. Insieme riusciranno a spezzare le catene della sottomissione e della vergogna.