ROMA – “Il caporalato e lo sfruttamento sono piaghe purtroppo endemiche nel comparto agricolo che sempre più troviamo comparire ed espandersi ad ogni latitudine”.

In particolare “nel settore vitivinicolo”, come ha evidenziato Silvia Guaraldi, segretaria nazionale Flai-Cgil. Per la sindacalista, che ha preso spunto da un blitz dei carabinieri nelle Langhe, “è necessaria una riflessione sul settore vitivinicolo che dalla Puglia, alla Toscana, dal Friuli Venezia Giulia alla franciacorta passando per i distretti di prosecco e valpolicella fino alle Langhe, patrimonio Unesco proprio per i suoi vitigni, è sempre più spesso protagonista di cronache di sfruttamento. Serve un’assunzione di responsabilità da parte di tutta la filiera, è intollerabile che prodotti fiore all’occhiello delle produzioni agroalimentari del nostro paese siano macchiati del sangue dei lavoratori e delle lavoratrici”.