FIRENZE – “Basta morti sul lavoro”. I sindacati a titolo unitario hanno proclamato due ore di sciopero a seguito dell’incidente che ha provocato due decessi, al momento per il crollo di un solaio a Firenze.

“La tragedia di oggi, così imponente nelle dimensioni, è solo l’ultima di una lunga serie. Il problema della sicurezza sul lavoro deve essere considerato prioritario: è inaccettabile che quotidianamente si parli di morti e feriti come in un bollettino di guerra, è inaccettabile che chi esce di casa per recarsi a lavoro non vi faccia più ritorno, che non riveda mai più la propria famiglia e i propri affetti”, hanno evidenziato le sigle sindacali. “Di fronte a ciò che è accaduto oggi a Firenze provo tristezza e rabbia perché nonostante le novelle che ci raccontiamo da anni la storia non cambia e questi incidenti non sono figli del caso. Nessuno è figlio del caso”, ha evidenziato Rossano Rossi, segretario toscano della Cgil.

Cordoglio per quanto accaduto è arrivato dal mondo politico. “Quella della sicurezza sul lavoro è una emergenza vera. L’Italia non può essere un Paese in cui si muore di lavoro o di stage. Le istituzioni non possono accettarlo e devono profondere ogni sforzo” per evitarlo puntando, tra le altre cose su “controlli” e “formazione”, ha sottolineato il segretario del Pd Elly Schlein, a margine di un incontro con gli agricoltori.

Dario Parrini, senatore del Pd: “Ora è il momento del cordoglio e dobbiamo ringraziare l’opera dei soccorritori che si stanno prodigando per accertare il numero delle vittime e aiutare i feriti. Ma è assolutamente necessario che il governo venga in Parlamento a dirci cosa è accaduto. Per questo il gruppo del Pd al Senato chiede che al più presto la ministra Calderone riferisca a Palazzo Madama sull’accaduto”.

Cordoglio è stato espresso anche dalla premier Giorgia Meloni: “Seguo con apprensione l’evolversi della situazione e ringrazio quanti stanno partecipando alle ricerche dei dispersi e alle operazioni di soccorso dei feriti. Le nostre più sentite condoglianze alle famiglie colpite da questa terribile tragedia”.

Dramma testimoniato da Miriam, una residente che abita nei pressi del cantiere di via Mariti. “Ero seduta nel mio salotto, che si affaccia sul cantiere, quando a un certo punto ho sentito un rumore e ho visto che era crollato un solaio e ho visto alzarsi una nuvola di polvere e alcuni operai correre in direzione del crollo”, ha detto la donna, che poi ha aggiunto: “Era prima delle nove. Dalla finestra ho visto una trave rotta dove é avvenuto il crollo. Non sapevo fosse rimasto qualcuno sotto le macerie. Poi sono arrivate le ambulanze, i vigili del fuoco e tutti gli altri”. “Poco dopo le 8 ho sentito un grande boato – ha detto un altro residente -. Non immaginavo una tragedia del genere e sono dispiaciuto per le vittime”.