FIRENZE – Con Sinalunga (Siena) e Bagnone (Massa Carrara) salgono a 43 le Bandiere Arancioni della Toscana. Nessuno in Italia ne ha così tante. La provincia che ne conta di più è Siena, con 17.
“Questo riconoscimento sottolinea il lavoro fatto in questi anni sui temi ambientali, dell’accoglienza, della cultura e della promozione del territorio e delle eccellenze enogastronomiche – ha affermato il sindaco di Sinalunga, Edo Zacchei – essere uno dei quattro nuovi Comuni Italiani che sono riusciti a superare la selezione ci rende orgogliosi e ci motiva nel pensare a progetti futuri che consolidino questo primo traguardo. Un’occasione importante per Sinalunga e per l’intero territorio della Valdichiana senese inserita a pieno titolo nella selezione finale della Capitale della cultura 2026”.
Otto Bandiere Arancioni si trovano in provincia di Pisa – Casale Marittimo, Casciana Terme Lari, Castelnuovo di Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Peccioli, Pomarance, Vicopisano e Volterra – mentre cinque sono in provincia di Grosseto – Manciano, Massa Marittima, Pitigliano, Santa Fiora e Sorano – e tre nel fiorentino: Barberino Tavarnelle, Certaldo e Vinci:
Infine la Bandiera arancione va all’Abetone Cutigliano e Collodi, in provincia di Pistoia, a Barga e Montecarlo per la provincia di Lucca, a Fosdinovo e nuova entrata Bagnone in provincia di Massa Carrara e a Suvereto nel Livornese.
La Bandiera Arancione è una certificazione, sostenuta da un modello rigoroso, pensata dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita, ha una validità di tre anni e, premiando le realtà più virtuose, è anche uno stimolo per un miglioramento continuo, che porta benefici reali e tangibili per le realtà coinvolte. Secondo i dati emersi dall’analisi del 2023, infatti, il 67% dei comuni Bandiera arancione ha registrato un punteggio più alto rispetto a quello del 2020.