FIRENZE – In Toscana “sono crollati dei pezzi di argini che molto probabilmente, se fosse stata fatta una manutenzione diversa, o con un’attenzione diversa, non sarebbero crollati”.

Patrizio La Pietra, sottosegretario all’Agricoltura e alla sovranità alimentare, interviene all’assemblea regionale di Cia Toscana a Firenze e torna sulle cause dell’alluvione che ha flagellato la toscana il 2 e 3 novembre 2023.

“Lo dico in maniera molto tranquilla – ha osservato -, senza puntare il dito su nessuno, ma è chiaro che per esempio in molte situazioni che si sono create, parlo della nostra Toscana, non è che c’è stata una quantità di acqua tale che è andata oltre gli argini, e quindi non c’è la possibilità di tenerla, ma sicuramente sono mancate le infrastrutture, e forse è mancata anche un po’ di manutenzione, quella manutenzione ordinaria e certe volte anche straordinaria che potrebbe far sì che queste cose possano essere sicuramente mitigate in maniera sicuramente diversa da quello che è successo”.

Secondo La Pietra, “i cambiamenti climatici sono difficilmente controllabili, però è altrettanto vero che da anni molto probabilmente non si fanno investimenti forti sulle infrastrutture, e bisogna ricominciare. Noi abbiamo costituito una cabina di regia proprio per questo, abbiamo messo un commissario per ridare ordine un po’ a tutto il sistema nazionale, perché se non ripartiamo da lì, dal capire a che punto sono le infrastrutture, a che punto è anche la gestione dei consorzi”.