PRATO – Altolà per le formazioni neo-fasciste a Prato. A sottolinearlo il centrodestra locale, che ha invitato Massimo Nigro, candidato sindaco della lista Flanella nera, a fare un’adunata di piazza il 23 marzo.
Giorno nel quale ricorre la fondazione dei Fasci di combattimento. Nigro è stato assolto circa un mese fa da un’accusa di apologia del fascismo nata proprio dall’organizzazione di analogo raduno il 23 marzo 2019 per esporre il suo programma elettorale per guidare il Comune. A quelle elezioni Comunali Nigro non si presentò mai, perché la sua lista fu esclusa per vizi procedurali.
“Nigro sembra intenzionato a ripercorrere la stessa strada controversa che lo ha portato di fronte al tribunale di Prato qualche tempo fa – ha evidenziato Francesco Cappelli, coordinatore di Forza Italia -. La scelta di organizzare una manifestazione il 23 marzo, data che ha già suscitato ovvie tensioni in passato, solleva interrogativi sulla reale intenzione di promuovere un dialogo costruttivo e aperto, non possiamo ignorare la storia che circonda questa data. Invitiamo Nigro a considerare la responsabilità che comporta la sua posizione pubblica e a evitare l’adozione di strategie che potrebbero polarizzare la società”.
Stop anche da Fratelli d’Italia. ” “Basta con queste buffonate nostalgiche, è tempo di concentrarsi sui problemi reali della città. Esprimo la mia indignazione – ha affermato il consigliere comunale Claudio Belgiorno – per l’idea di organizzare un evento nostalgico in concomitanza con la campagna elettorale. È evidente che gli eventi del 2019 non hanno rappresentato un precedente efficace, ponendoci nuovamente di fronte a un tentativo fallimentare”.
Nel processo, che l’ha assolto, Nigro ha spiegato che la data scelta era ”solo una coincidenza” in quanto “era l’unica in cui il numero uno di Forza Nuova, Roberto Fiore, avrebbe potuto partecipare alla manifestazione”. Fiore fu effettivamente presente.