SIENA – Contrordine. Le filiali di Mps non chiuderanno oggi, come previsto. Per esigenze organizzative resteranno in funzione fino a metà gennaio.

Un stop arrivato nella tarda serata di ieri, che ha provocato la dura reazione dei sindacati. “Siamo costretti a tornare sull’argomento chiusura filiali, ma quanto accaduto ieri in tarda serata riguardo lo slittamento dello spin off nel mese di gennaio conferma quanto già da noi denunciato nel documento dello scorso 11 dicembre, ovvero una totale disorganizzazione e incomunicabilità tra le funzioni aziendali”, hanno attaccato le sigle.

“Non è tollerabile che l’azienda scarichi sui lavoratori le responsabilità e gli oneri derivanti da disfunzioni e scelte organizzative sbagliate. – hanno aggiunto le rappresentative sindacali – È necessario che l’azienda fornisca quanto prima a tutti i colleghi coinvolti istruzioni operative certe che non li espongano ulteriormente a rischi operativi di cui non possono essere ritenuti certo responsabili. A queste considerazioni rivolte all’ambito rete commerciale, si aggiungono le preoccupazioni per la parte tecnica ed infrastrutturale che deve rendere possibile l’integrazione informatica”.

Da qui il ritorno sul maxi-esodo, per i sindacati motivo scatenante delle difficoltà: “Come OO.SS non possiamo che sottolineare nuovamente come l’uscita di oltre 4200 colleghi da ogni ambito aziendale, con il relativo bagaglio professionale, torni dirompente come tema a cui trovare una soluzione congrua e non più procrastinabile per consentire una ripresa di operatività fluida e funzionale evitando di lavorare in un continuo stato emergenziale”.