Il governatore contrario all'autonomia differenziata

FIRENZE – “Non ha nemmeno senso porsi il problema delle primarie”. Per Eugenio Giani l’esito del voto è stato chiaro in favore di Sara Funaro, come candidato sindaco del Pd per Firenze.

“Più dell’80% dell’assemblea cittadina del partito l’ha votata – ha aggiunto il presidente regionale -. Le primarie hanno l’aspetto positivo della democraticità della scelta che va ad orientare un candidato anche fuori dal partito, spesso anche troppo fuori dal partito, ma quando esse possono portare a delle distorsioni, meglio una scelta che avviene democraticamente all’interno di un’assemblea cittadina, come è stato in questo caso”.

Per il governatore toscano, il dibattito è fisiologico: nel centrosinistra è bello ed alla luce del sole, molto peggio quello che sta avvenendo nel centrodestra dove hanno mandato avanti una persona che ha indubbie caratteristiche da un punto di vista culturale come il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, però sappiamo tutti che nel centrodestra si anima una grande bagarre per chi effettivamente possa essere candidato”.

Giani, interpellato da Radio Bruno, ha parlato anche della posizione di Italia Viva. “Legittimamente Italia Viva prova ad avere un’altra posizione”, ha sottolineato Giani, rimarcando con la scelta di Funaro arrivi dal Pd. “Ad ora è stata posta una domanda di primarie di coalizione – ha detto – vediamo come si sviluppa la situazione: ma è significativo che rispetto a chi diceva che Iv sarà fuori dalla coalizione, questo non è avvenuto, è stata semplicemente posta una dialettica all’interno della coalizione”.