COLLE VAL D’ELSA – “E’ un discorso vergognoso, e per più motivi”. Non usa mezzi termini l’Anpi di Colle Val d’Elsa di fronte alle immagini che ritraggono Emanuele Filiberto di Savoia e il presidente Eugenio Giani.

“Prima di tutto – ha sottolineato in una nota l’associazione partigiani -, per l’ossequio con cui il principale rappresentante della Regione Toscana si rivolge a Emanuele Filiberto di Savoia, chiamandolo ‘principe’, come se la monarchia non fosse stata abolita. Poi, per il continuo e surreale richiamo al legame d’affetto, secondo lui esistente, tra la Toscana e la famiglia Savoia: un legame sconfessato dalla storia e dal voto, visto il netto rifiuto che donne e uomini toscani dettero alla monarchia nel referendum del 1946. Infine, e non meno importante, per l’invito rivolto a Emanuele Filiberto di Savoia a visitare la tenuta di San Rossore, adesso di proprietà della Regione e una volta appartenuta alla famiglia reale: la stessa tenuta in cui Vittorio Emanuele III firmò nel 1938 le ignobili leggi razziali”.