FIRENZE – “Occorre ora che Governo, Parlamento e Regione facciano il loro ruolo, stanziando risorse adeguate e tempestive per i ristori”.
La presa di posizione arriva dal direttivo di Anci Toscana, che ha fatto il punto sul post alluvione. “Buona parte delle nostre città sono il risultato di scelte urbanistiche stratificate nel corso di secoli di storia, in particolare negli ultimi decenni, applicando norme, parametri, battenti previsti dalle normative regionali e nazionali; e che oggi dovranno certamente essere aggiornati”, hanno evidenziato dal direttivo in merito all’accusa rivolta ai sindaci di aver costruito troppo.
Secondo Anci quindi “occorre trovare risorse a livello nazionale ed europeo per la realizzazione delle necessarie opere di prevenzione strutturale sul reticolo principale e su quello minore, per mettere in sicurezza i centri abitati e le aree produttive, favorendo anche attività di manutenzione dei territori montani”.
Altro punto quello della revisione dei sistemi di allerta. Il direttivo ha fatto propria la posizione del sindaco di Montelupo (Firenze) Paolo Masetti, delegato alla Protezione civile: “Per il sistema di allerta è necessario prevedere soglie di riferimento più adeguate; bisognerebbe circoscrivere meglio la dimensione delle zone di monitoraggio e allertamento, nonché potenziare collaborazione e coordinamento sia con le Regioni confinanti sia tra i sindaci potenzialmente coinvolti, per non andare in ordine sparso”. E questo in particolare riguardo alle attività scolastiche.
Il direttivo Anci Toscana ha quindi chiesto al Governo e alla Regione “di prevedere risorse, a partire dal 2024, per rafforzare e far crescere i sistemi locali di protezione civile per investire nella formazione dei tecnici e degli amministratori, per incentivare le gestioni associate, per favorire l’aggiornamento dei piani di protezione civile, per garantire il supporto in emergenza e regole più snelle”.