«Il preoccupante ripetersi di episodi di violenza e di aggressione ai capitreno verificatisi negli ultimi giorni sulla linea ferroviaria Firenze-Viareggio conferma l’assoluta necessità del mantenimento – e, anzi, nella misura possibile di un potenziamento – del personale e dei presidi della Polizia Ferroviaria nelle principali stazioni presenti sulla tratta, nonché una particolare attenzione e cura di quelle minori». È quanto scrivono i sindaci di Pistoia, Samuele Bertinelli, e di Lucca, Alessandro Tambellini, al Ministro dell’Interno Angelino Alfano, al capo della polizia, al dirigente del compartimento Polfer della Toscana, e per conoscenza al presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi e al presidente della giunta regionale Enrico Rossi.
«Investimenti e attenzione alla sicurezza» La lettera fa seguito all’episodio dello scorso 8 dicembre quando sulla tratta Lucca-Firenze un capotreno è stato aggredito da un passeggero sprovvisto di biglietto. L’uomo ha riportato fratture alle mani. «Gli importanti investimenti che hanno visto il concreto impegno della Regione Toscana e il determinante contributo del Governo sul trasporto ferroviario ed in particolare per il raddoppio della ferrovia – scrivono ancora i due sindaci -, devono infatti essere accompagnati, a nostro avviso, da una altrettanto decisa politica di attenzione al decoro e alla sicurezza delle stazioni ferroviarie. Non possiamo rischiare di vanificare gli investimenti previsti, volti a favorire e potenziare – rendendolo più efficiente – il trasporto pubblico su rotaia, operando scelte orientate soltanto al risparmio e al contenimento dei costi e non anche al miglioramento dei servizi. Per queste ragioni – concludono – confidiamo in un vostro sollecito intervento».