FIRENZE – “Dispiace che un ente pubblico, come è la Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, non intenda collaborare con l’Ordine dei Giornalisti della Toscana nel risolvere alcune perplessità legate a una selezione pubblica indetta l’estate scorsa per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di una figura professionale”.

Così il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana Giampaolo Marchini, in riferimento alla selezione pubblica per esami indetta dalla Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno che ieri ha visto le dimissione di un giornalista, componente la commissione esaminatrice.
“Ringrazio il collega che si è dimesso – continua Marchini – dando un’importante indicazione a tutti i colleghi, con un gesto di grande rispetto per la professione. Dimissioni che confermano le nostre critiche già evidenziate per iscritto nelle scorse settimane al segretario generale della Camera di Commercio in merito ad alcune delle attività elencate, quali redazione di comunicati stampa e convocazione di conferenza stampa che, in base alla legge 150 del 2000, sono di esclusiva competenza di personale iscritto all’Albo dei Giornalisti. Poiché l’avviso prevedeva l’assunzione di un “funzionario esperto in comunicazione e media”, e non di un giornalista, chiedevamo di modificare, in autotutela, il testo dell’avviso eliminando le voci per non incorrere in eventuali fraintendimenti da parte dei colleghi. Così, purtroppo, non è stato. Le dimissioni di oggi sono la prova che il bando è stato scritto male e che deve essere rapidamente modificato, anche per non incorrere, in una fase successiva, a possibili conflitti di competenze, compreso l’esercizio abusivo della professione. In quei casi l’Ordine si riserverà di adire le vie legali per vedere rispettata una legge fondamentale per la trasparenza e i rapporti con i cittadini»”.