SIENA – Il tetto del miliardo di utili a fine anno è sempre più vicino. Dopo la terza trimestrale, chiusa a +310 milioni, la banca è in positivo per 929 milioni. L’ultimo trimestre aveva fatto registrare un attivo di 383 milioni.

Un anno fa era in saldo negativo di 334 milioni. Si riduce ulteriormente il cost/income: oggi al 48%, mentre dodici mesi fa era al 72%. I crediti deteriorarti sono 3,4 miliardi e 1,2 miliardi di petitum è stato declassato a rischio “remoto”, mentre quello totale è di 2,9 miliardi. Il cda di Montepaschi, che ieri ha approvato i risultati del terzo trimestre, ha deciso di destinare non meno di 312,7 milioni. Si tratta di risorse pari alla tassa extraprofitti voluta dal governo, che dopo una modifica della norma, può essere trattenuta dallo stesso istituto di credito a fine di rafforzamento strutturale.

Calano anche gli oneri operativi. In particolare le spese di gestione del personale, che ammontano a 859 milioni. Il raffronto con un anno fa è di quasi il 20%, mentre negli ultimi tre mesi è dello 0,8%.

Alla luce di questi dati, il risultato operativo lordo è di 1.446 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto al 30 settembre 2022 (pari a 679 milioni di euro). Il risultato del terzo trimestre (pari a 509 milioni di euro) risulta in lieve flessione rispetto al trimestre precedente.