ROMA – Tagli per circa 113 milioni di euro alla sanità toscana nelle previsioni alla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza approvata dal Governo. Lo prevedono stime del Pd della Toscana secondo Marco Niccolai, responsabile sanità del partito.

“Con la nota il Governo dichiara ufficialmente guerra alla sanità pubblica. Si fa un altro passo verso il baratro – spiega – non solo non aumentano i fondi come chiedevano le Regioni di ogni colore politico, ma procedono ad un taglio vero e proprio. Con il ministro Speranza eravamo riusciti a portare gli investimenti in sanità sopra il 7% del Pil. Con le previsioni del Governo Meloni si passa dal 7,4% del Pil che fu stanziato nel 2020 al 6,1% del 2026. Adesso si peggiora la situazione: se leggiamo la Nadef per il 2024 il taglio previsto dei trasferimenti alle Regioni sarà di 1,8 miliardi. Se facciamo i conti in Toscana ciò significa 113 milioni di euro in meno”.

Per Niccolai “se dovessimo esprimere un ordine di grandezza, ci tolgono in un solo colpo tutto quanto la Regione spende per il sostegno al sistema di emergenza urgenza portato avanti da Misericordie, Pubbliche Assistenze e Croce Rossa oppure quanto investiamo ogni anno per l’ammodernamento della strumentazione medica. Questi tagli sarebbero il colpo di grazia alla sanità come diritto universale e questo penalizza di più le Regioni come la Toscana dove il sistema pubblico è più forte e dove quindi il bilancio regionale interviene con più forza per finanziare i servizi”.

 

“Oltre alla raccolta di firme e alla discussione nei Consigli Comunali che abbiamo promosso come Pd Toscana – conclude -, adesso metteremo in campo ulteriori iniziative per le prossime settimane”.