FIRENZE – “Dopo la strage dei cinque operai morti, ieri ne sono morti quattro, e oggi sui giornali questa notizia non c’è: quindi c’è un’assuefazione in questo Paese o forse qualcuno pensa che sia un fatto normale”, ma “noi su questo non ci arrendiamo, anche alzando i toni della discussione”. Lo ha affermato Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil oggi a Firenze.

“I dati ci dicono che fino ad oggi noi abbiamo più di 900 morti – ha spiegato Bombardieri – e la stragrande maggioranza delle infrazioni sono infrazioni penali delle Pmi. Su questi numeri vogliamo aumentare le ispezioni, gli ispettori? Vogliamo dire che le aziende che violano le norme sulla sicurezza non possono partecipare ai bandi pubblici? Vogliamo dire che forse è il caso di intervenire sui subappalti a cascata, sulle gare al massimo ribasso? Su questo, se la politica non decide ha una responsabilità”.

Se il governo non dovesse ascoltare, il leader della Uil sostiene che “utilizzeremo tutti gli strumenti che il sindacato ha a sua disposizione: intanto stiamo facendo una mobilitazione in tutta Italia per consultarci con i nostri lavoratori, per sentire loro cosa dicono, per spiegare quali sono le nostre posizioni”.