GROSSETO – È “Old Tricks” (Bulgaria/Italia, 2022, 6’), commedia nerissima firmata Edoardo Pasquini e Viktor Ivanov, ad aggiudicarsi il premio Miglior Regia al 6/o Saturnia Film Festival, la kermesse itinerante dedicata al cinema d’autore calata nel cuore della Maremma toscana.
In una serata condotta dagli attori Matteo Nicoletta e Bianca Nappi – e arricchita da una conversazione sul cinema col regista Daniele Luchetti, oltre che dalla proiezione dell’esordio registico di Greta Scarano, volto noto della serie tv “Romanzo Criminale” e del film “Suburra” – la giuria presieduta dal direttore della distribuzione di Medusa Film Paolo Orlando e composta da Mario Mazzetti, Manuela Rima e Mirella Cheeseman ha assegnato i premi del festival.
L’iniziativa, presieduta da Antonella Santarelli con la direzione artistica del regista Alessandro Grande, è organizzata da Aradia Productions e resa possibile dal contributo di MIC Cinema e Audiovisivo, Fondazione CR FIRENZE, Comune di Manciano, Comune di Sorano, Comune di Semproniano. Main sponsor Terme di Saturnia Natural Destination, Medusa Film e Tuscany Hotel.
Il riconoscimento alla regia è stato consegnato presso il parco termale Terme di Saturnia Natural Destination (Gr). La storia è quella di Nonno e Nonna, che hanno sempre amato la vita tranquilla del loro appartamento, ma che in tempi di clausura e isolamento, quando la differenza tra casa e carcere è difficile a distinguersi, riscoprono un sentimento a lungo dimenticato: la noia.
La Miglior sceneggiatura viene portata a casa da “The Right Words” (Francia, 2022, 15’) di Adrian Moyse Dullin.
Sempre dai giurati sono stati assegnate le targhe ai migliori cortometraggi nelle tre categorie di concorso: Animazione, Internazionale e Italiano. La prima va a “Caramelle” (Italia, 2022, 12’) di Matteo Panebarco, racconto del legame affettivo fortissimo che unisce tre generazioni, con la seguente motivazione. Il premio internazionale va a “Split Ends” (Iran, 2022, 14’) del pluripremiato regista Alireza Kazemipour. E avanti con il riconoscimento italiano a “Il barbiere complottista”(Italia, 2022’, 18’) di Valerio Ferrara, già vincitore del premio Miglior Cortometraggio La Cinef al Festival di Cannes.
Il Miglior lungometraggio italiano, sancito direttamente dal voto del pubblico, è “Margini” (Italia, 2022, 91’) di Niccolò Falsetti, romanzo di formazione di tre ragazzi alla periferia di Grosseto. Inoltre il festival conferisce un riconoscimento speciale ai produttori sempre di “Margini”, Alessandro Amato e Luigi Chimienti.
Ancora: i premi Miglior attore e la Miglior attrice in opere prime e seconde prodotte nell’ultimo anno vanno rispettivamente a Lorenzo Richelmy per il ruolo di Michele in “L’uomo sulla strada” di Gianluca Mangiasciutti e a Claudia Gusmano per il ruolo di Lia in “Primadonna” di Marta Savina.
Sempre conferito dal festival, il Premio donne nel cinema va alla giornalista e regista Anselma Dell’Olio, che ha presentato durante la manifestazione il suo documentario “Zeffirelli, il conformista ribelle”(Italia, 2022, 120’); mentre il premio “Donne nel Cinema”, riservato a opere dirette da registe donne e assegnato dal gruppo Mujeres nel Cinema va al film “Primadonna” (Italia, 2022, 97’) di Marta Savina.
Da non dimenticare il premio Clorofilla Film Festival, al miglior film in competizione nella sezione dedicata al film d’artista Art Short, assegnato a “Discorso sopra i massimi sistemi della produzione cinematografica” (Italia, 2019, 2’ 25’’) di Pietro Angelini.
E ancora, i riconoscimenti speciali: il Premio VR a “7 Miracles” (Italia-USA, 2018, 70’) di Rodrigo Cerqueira, il Premio Art Short a “Mirtillo” di Desiderio Sanzi (Italia, 2023, 15’), e il Premio Art Short School agli studenti dell’Istituto Superiore Gandhi di Narni Scalo (TR).