FIRENZE – La forza della Toscana è nei numeri. Per il ponte del 2 giugno i pernottamenti previsti sono 740mila. La saturazione per i giorni della Festa della Repubblica è dell’88%.

Il movimento, sottolineano dalla sede regionale di Confesercenti, “sarà percepito in quasi tutte le aree della regione, anche se i tassi di saturazione più elevati sono stati rilevati per le strutture delle città d’arte, delle località costiere e delle aree rurali e di collina. Un trend positivo è atteso anche per le località termali, mentre le località di montagna segnerebbero un valore al di sotto della media regionale”.

Turismo che interesserà soprattutto le città d’arte, anche se come evidenzia il presidente Nico Gronchi, “la vera sorpresa sono gli elevati tassi di occupazione nelle aree del Chianti, della Val d’Orcia e della Val d’Elsa. Un segnale molto importante che indica come il modello di turismo diffuso si stia sviluppando e affermando nella nostra regione”.

Sul fronte del turismo rurale, di agriturismi pieni in Toscana per il ponte del 2 giugno parla poi Coldiretti Toscana che segnala, in base a una stima fatta con Terranostra su dati Istat, anche un 2022 da record per queste strutture: “Quasi 5 milioni di presenze, il 13,8% in più rispetto al 2019 che era stata la stagione” da primato. La Toscana, ricorda Coldiretti, è la regione “regina” del settore con 5.400 strutture agrituristiche, di cui 4.912 offrono alloggio per 84mila posti letto, 1.998 la ristorazione, 2.583 attività ricreative, 1.651 degustazione e 172 piazzole di sosta per l’agricampeggio secondo il rapporto 2022 di Ismea.

“La nuova stagione – commenta Luca Serafini, presidente Terranostra Toscana – è partita bene con i ponti di Pasqua e del 1 Maggio che hanno registrato il tutto esaurito. Anche per il ponte del 2 giugno ci sono buone previsione con il tasso di occupazione che ha raggiunto, in molte strutture, il 90%”.