Tavano, i suoi gol al servizio dell'EmpoliArchiviato l’ottavo di finale di Coppa Italia al Castellani contro il Genoa con un prestigioso passaggio ai quarti, frutto di una secca vittoria per 2-0, l’Empoli ha già iniziato a pensare alla prossima sfida di campionato, la quattordicesima di questa annata, in programma domenica al San Paolo di Napoli. Una gara, quella contro Higuain e compagni, che non sarà mai banale in casa azzurra, perché dalle parti del fiume Valdelsa si parla quasi più partenopeo che toscano. Se infatti si viaggia fra presente e passato, non è difficile raccontare di quanti giocatori sono partiti dalla Campania in cerca di fortuna nel grande calcio, e poi siano esplosi con la maglia empolese.
In principio fu Totò L’esempio più lampante si chiama Antonio Di Natale che quando sfida il Napoli ha quasi una reazione allergica e si fa trovare infortunato o squalificato. L’oggi super capocannoniere vive ad Udine ma la sua fortuna è cresciuta ed esplosa delle parti del Castellani, tanto che appena esci dallo spogliatoio della squadra capitanata da Moro, c’è una foto del ragazzo cresciuto alla corte di Fabrizio Corsi, e non di Ciccio Tavano, un altro dell’hinterland napoletano, visto che è nato a Caserta, che però è re incontrastato di Empoli e della sua squadra. E che dire di Vincenzo Montella e Nicola Caccia, di casa a Firenze, ma che appena possono vanno a giocare a calcetto a Monteboro, centro sportivo dell’Empoli, e luogo dei loro anni adolescenziali?
Vista San Paolo Insomma quando parli di Empoli, dovresti dire che è una succursale fra Mergellina e il Vomero, più che una cittadina toscana che ogni giorno che passa di più sta assurgendo a paradiso del calcio ben fatto e ben programmato. Oggi a mantenere la napoletanità nello spogliatoio azzurro ci pensa il portiere Sepe che ha subito scavalcato nelle gerarchie Bassi, ma soprattutto il tecnico azzurro Maurizio Sarri, cresciuto a Figline Valdarno ma ufficialmente nato nella città del Vesuvio nel 1959. E chissà che quando il pullman partirà dal ritiro dell’Empoli domenica pomeriggio ed entrerà al San Paolo, un po’ di commozione scenderà nel cuore dell’allenatore partenopeo, ma toscano di adozione, il perfetto esempio della città del pittore Jacopo Chimenti, che però idealmente si affaccia sul mare da Posillipo.