FIRENZE – Famiglia e lavoro due mondi non sempre affini. Soprattutto se si tratta di donne, mamme nello specifico.
In Italia solo l’11,1% delle mamme lavoratrici dichiara di aver ricevuto supporto dalla propria azienda, il 69,9% sostiene di aver avuto la necessità di una modifica del contratto con la maternità, il 45,8% ne ha fatto richiesta e il 31% ha vista accolta la domanda. A rivelarlo la startup, Me First, che ha condotto una ricerca sul territorio nazionale insieme allo spin-off LabCom dell’Università di Firenze.
Alla ricerca hanno partecipato a livello nazionale oltre 2.691 mamme lavoratrici, di età media 39,13 anni, ognuna con 1,67 figli. Il 74,3% delle mamme lavoratrici è sposato o convivente, e oltre la metà ha figli nella fascia di età 0-6. In particolare, il 40% delle mamme con figli in questa fascia di età dichiara di non avere tempo per gli hobby, rispetto al 25% rappresentato dalle mamme con figli maggiori di 7 anni.
L’82,3% del campione è costituito da donne con un lavoro dipendente e di queste il 74,6% sono impiegate. Fra le donne che lavorano come dipendenti il 72,2% non usufruisce del telelavoro. Nel 91% dei casi le donne non hanno tempo per dedicarsi a un’attività di svago o una passione personale.