SIENA – Massa, Pisa e Siena. I tre capoluoghi al voto. La Toscana nel complesso ne porterà alle urne 22, delle quali 6 superiori ai 15mila abitanti.

Il primo turno è previsto il 14 e 15 maggio, mentre l’eventuale ballottaggio, solo per i centri con più di 15mila abitanti, il 28 e 29 maggio. “Mi aspetto grandi soddisfazioni”, ha detto il ministro Matteo Salvini, nei panni del leader della Lega. “Ieri sono stato a Pietrasanta, dove possiamo vincere al primo turno. A Massa possiamo vincere al primo turno. A Pisa, dove sono stato di recente possiamo vincere al primo turno”, ha affermato il segretario del Carroccio, che poi ha aggiunto: “A Siena credo sarà difficile vincere al primo turno, visto che ci sono più candidati che cittadini, però conto che si arrivi al ballottaggio”.

In campo otto candidati e oltre 600 aspiranti al Consiglio comunale. Nei sondaggi apparsi nelle settimane passate, i primi posti sono occupati da Anna Ferretti (sostenuta dal Pd e da altre forze del centrosinistra), Nicoletta Fabio (centrodestra), Fabio Pacciani (sette liste civiche al suo fianco) e Massimo Castagnini (sostenuto dal sindaco Luigi De Mossi, ma anche dal vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Scaramelli, più altre liste civiche).

A Pisa il sindaco uscente, Michele Conti (centrodestra e due liste civiche) punta al bis. Tra gli sfidanti l’ex presidente dell’Acli, Paolo Martinelli (Pd, M5S e civici) . In campo anche Ciccio Auletta (Sinistra radicale), Alexandre Dei (Patto Civico), Edoardo Polacco (Libertà Toscana) e Rita Mariotti (Italia Viva).

A Massa lo scenario più incerto. Il centrodestra si presenta spaccato. Anche in questo caso i candidati sono 8, più 560 aspiranti al Consiglio comunale. Francesco Persiani, sostenuto dalla Lega e Forza Italia, e l’ex assessore ai lavori pubblici, Marco Guidi, sostenuto da Fratelli d’Italia. Ci sono poi Daniela Bennati (Movimento Cinque Stelle), Marco Lenzoni (sostenuto dalla lista Massa Insorge), Guido Mussi (Repubblicani), Cesare Ragaglini (sostenuto dalla lista Cesare Ragaglini sindaco), Andrea Barotti (civico) e Enzo Romolo Ricci, espressione del centrosinistra, con il Pd in testa.

A Campi Bisenzio (Firenze), in corsa Leonardo Fabbri (Pd) e Antonio Montelatici (Fdi), che non ha il supporto di tutto il centrodestra. Lo scenario è completato da Andrea Tagliaferri (SI-M5S) e Riccardo Nucciotti, civico, Paolo Gandola (Fi-Lega).

Elezioni complesse a Pescia, per il dopo-Giurlani. Il suo nome appare in tutte le 4 liste civiche in appoggio a Vittoriano Brizzi, candidato che tenta di raccoglierne l’eredità. Oltre a lui altri 4 candidati. Riccardo Franchi ha il sostegno del Pd, della lista Una storia nuova e della lista Pescia è di tutti. Ancora più a sinistra troviamo Sabrina Lazzerini con le liste Pescia in movimento e Pescia a sinistra. Il centrodestra tradizionale invece supporta Antonio Grassotti. Presenti le liste Lega, FdI, FI-Udc-Noi moderati e la lista Fiducia in Grassotti sindaco. L’altro civico presente è Giancarlo Mandara, già presente nelle schede elettorali di 5 anni fa. Quattro le liste in suo sostegno.

Di seguito l’elenco dei Comuni chiamati al voto in Toscana.

  • Provincia di Arezzo: Capolona, Caprese Michelangelo, Laterina Pergine Valdarno
  • Città Metropolitana di Firenze: Campi Bisenzio, Impruneta, Marradi
  • Provincia di Grosseto: Castell’Azzara, Gavorrano, Magliano in Toscana, Monte Argentario, Semproniano
  • Provincia di Livorno: Capraia Isola, Rio
  • Provincia di Lucca: Pietrasanta
  • Provincia di Massa-Carrara: Massa
  • Provincia di Pisa: Montecatini Valdicecina, Pisa, Santa Maria a Monte
  • Provincia di Pistoia: Pescia, Ponte Buggianese
  • Provincia di Prato: Poggio a Caiano
  • Provincia di Siena: Siena