PISA – “Una legislazione nazionale più incisiva in tema di salute mentale e sicurezza degli operatori sanitari”. Al termine della fiaccolata in memora di Barbara Capovani, la psichiatra uccisa a Pisa, che ha visto scendere in strada 10mila persone, è scaturita la richiesta di azione concrete.
“Una fiumana inesauribile di persone di tutte le età, con una partecipazione in massa di dipendenti dell’Aoup e dell’Asl Toscana nord ovest, di cui la psichiatra era dipendente e di tutte le associazioni sindacali confederali e delle professioni sanitarie, con le Direzioni aziendali dell’Aoup e dell’Asl Toscana nord ovest a rappresentare la vicinanza, la solidarietà umana e l’affetto di tutta la sanità territoriale e dell’ospedale dove si è consumata l’aggressione mortale, della quale è accusato un uomo, Gianluca Paul Seung, attualmente rinchiuso in carcere – ha affermato l’AouP in una nota -. In testa al corteo un cuscino di fiori con la scritta ‘Per Barbara’, che è stato deposto davanti all’ingresso della Spdc, meta finale del corteo di fiammelle che ha attraversato tutti i luoghi simbolici della città, per approdare al Santa Chiara passando sotto la Torre”.