SOVICILLE – Matteo Salvini a tutto tondo. Dalle infrastrutture, ambito di cui è ministro, ai migranti, fino a Mps e politica. Partendo però dalla E78.
“Sono contento perché finalmente si parte con i lavori. L’obiettivo è realizzarla questa “Tirreno-adriatica”. Un impulso lo darà il cantiere 9, quasi 12 chilometri tra Iesa e San Rocco, assegnato un mese fa. Quasi 200 milioni e 100 operai al lavoro, con il completamento previsto entro il 2026. Lo stesso tempo che servirà per ultimare anche il raddoppio della Galleria di Pari, mentre il lotto 4 sarà terminato. A quel punto mancherà solo il lotto 0, che collega Siena-Grosseto e Siena-Bettolle. “Se poi facciamo anche il pezzettino mancante da finanziarie, facciamo respirare Siena”, ha aggiunto Salvini.
L’occasione anche per ribadire l’importanza del nuovo codice dell’appalti. “Ne ho ereditati 117 di commissariamenti, il nuovo codice degli appalti si pone di superare l’obiettivo questi lungaggini – ha detto il ministro -. Il mio obiettivo è spendere tutti i soldi del Pnrr, spendendoli bene. Questo è un bel cantiere, frutto dell’Italia dei sì”.
Non manca poi un passaggio sulla questione dell’accoglienza. “Alcuni egoismi lasciano l’Italia totalmente da sola e da soli non possiamo affrontare un fenomeno enorme come questo, mi auguro che fra Bruxelles, Berlino e Parigi passi dalle parole ai fatti”, ha aggiunto Salvini, specificando poi: “Le frontiere italiane sono frontiere europee, non può l’Italia da sola farsi carico di mezzo mondo mi sembra evidente”.
Quindi, il punto politico, visto che il ministro ha trovato anche l’occasione di sostenere Nicoletta Fabio, candidata del centrodestra. “Io sono contento di quello che la Lega ha fatto in questi cinque anni”, ha detto Salvini, che poi riferendosi alle divergenze con il sindaco Luigi De Mossi ha aggiunto: “Io sono un autonomista. Se hanno scelto così, c’è il totale benestare. Se hai fatto il sindaco del cinque anni, e poi vai da un’altra. Ognuno comunque è padrone delle proprie scelte”.