MONTEPULCIANO (SI) – La riscoperta degli abitanti e delle antiche tradizioni poliziane attraverso la lente del Dizionario Geografico Storico della Toscana, pubblicato da Emanuele Repetti tra il 1833 e il 1846.

Sarà questo l’oggetto dell’iniziativa che si terrà sabato 25 marzo 2023, alle 16:30, presso la sala Bozzini del palazzo del Capitano in piazza Grande 7 a Montepulciano e che vedrà coinvolti alcuni storici locali, oltre al Sindaco Michele Angiolini, all’Assessore alla Cultura Lucia Musso e alla Presidente della Istituzione Biblioteca Archivio Piero Calamandrei, Silvia Calamandrei.

L’iniziativa rientra all’interno del Capodanno dell’Annunciazione 2023, evento che il Consiglio regionale toscano sta promuovendo da alcuni anni a ricordo e testimonianza dell’antica tradizione che vedeva l’anno civile nella nostra regione iniziare il 25 marzo, giorno in cui la chiesa celebrava la festa dell’Annunciazione; anche il Comune di Montepulciano partecipa con una iniziativa al programma ufficiale che vede la presenza di numerosi eventi su tutto il territorio toscano.

La tradizione del capodanno dell’annunciazione ci riporta alle antiche consuetudini toscane che per secoli caratterizzarono la vita del granducato e rappresenta un valore simbolico di originalità e, per certi versi, persino di autodeterminazione, rispetto agli usi delle altre realtà italiane e straniere.

I promotori locali della celebrazione, il Comune di Montepulciano come detto, ma anche la Biblioteca Archivio Piero Calamandrei e la Società Storica Poliziana, patrocinati dal Consiglio Regionale della Toscana, hanno voluto approfondire aspetti concreti e sociali della vita e della civiltà caratteristiche della terra toscana che l’hanno resa unica e civile in epoche in cui ancora gran parte del Mondo viveva ancora in condizioni di diffusa ignoranza e indigenza.

L’eccezionale documento descrittivo dell’organizzazione e del funzionamento di quel complesso meccanismo che fu il granducato, prima dell’epoca che viene valutata come modernità, che è il Dizionario Geografico Storico della Toscana pubblicato da Emanuele Repetti tra il 1833 e il 1846, è di poco successivo a quando, per volontà lorenese nel 1749, si interruppe il computo annuale dall’incarnazione, ma comunque si riferisce sempre a quello spirito originale.

Il Dizionario, figlio di una concezione illuministica e scientifica, non ha eguali per livello di approfondimento e di puntuale descrizione di ogni angolo della regione e si deve proprio all’opera e all’intelligenza dell’autore, Emanuele Repetti (1776-1852), la cui figura non è stata ancora sufficientemente studiata e valorizzata.

Il progetto proposto da Montepulciano alla Regione ha come elemento centrale la pubblicazione degli articoli relativi ai luoghi dell’ampio territorio del comune, terra di confine ma perfettamente toscana, nonché delle sue emergenze naturali, come il lago o la Chiana, con l’inserimento di tutti quegli aspetti quali l’ordinamento civile, amministrativo o religioso che verrà presentata in occasione della conversazione che amplierà lo spettro di interesse ad un periodo storico locale di grande interesse e di poco approfondimento che va dalla metà del Settecento ai primi decenni del secolo successivo.

L’iniziativa vuole diffondere e promuovere una conoscenza delle radici e del proprio territorio affinché le persone che lo vivono in quest’epoca acquisiscano piena coscienza della sua storia e dei livelli di vita di civiltà che lo caratterizzavano nel passato, non tanto e non solo con riferimento ad emergenze monumentali o storiche, quanto della esistenza quotidiana e dei livelli di servizio di quel passato.

La futura pubblicazione, che dal progetto vedrà la luce nei prossimi mesi, verrà poi donata e presentata a tutti gli studenti delle scuole primarie comunali. Sarà quindi possibile realizzare un vero e proprio percorso virtuale seguendo quella sorta di guida cartacea ante litteram dei luoghi comunali di Montepulciano descritti dal Repetti, con valutazione e comparazione dell’attuale realtà, il tutto con una chiave di lettura diversa e originale rispetto ad altre tipologie di visita del territorio.