Foto Università di Pisa

PISA – Sono quattro le discipline in cui l’Università di Pisa si colloca ai primi posti in Italia e nella top 100 a livello mondiale nell’edizione 2023 dei QS World University Rankings by Subject, la classifica redatta dall’agenzia Quacquarelli Symonds che ogni anno valuta le università del mondo anche nei singoli ambiti di insegnamento.

Male Siena, invece, che in otto anni perde più di 300 posizioni scivolando dopo il 750 esimo posto nel mondo con l’ateneo che non primeggia in nessuna delle 54 discipline accademiche né delle macro aree di studio così come Firenze. L’Ateneo fiorentino guadagna la migliore prestazione nella macro area Natural Sciences, dove si posiziona al 218esimo posto. In Life Sciences&Medicine si colloca al 255esimo posto, mentre in Art&Humanities ottiene la 262esima posizione. Nella macro area Social Sciences &Management si piazza 378esima e in Engineering & Technology nella fascia 401-450.

L’ateneo pisano è primo in Italia (e 40/o nel mondo) per gli studi di veterinaria, terzo in Italia (22/o nel mondo) negli studi classici, e quinto in Italia (93/o al mondo) nella fisica. Complessivamente l’Università di Pisa entra nel ranking con 27 discipline sulle 54 considerate ai fini della classifica e si colloca tra le prime 10 in Italia in 23 di queste.

“Dalle classifiche internazionali – sottolinea il rettore Riccardo Zucchi – traspare come l’Università di Pisa abbia punte di eccellenza conosciute e consolidate nel tempo, così come una pluralità di ambiti e settori disciplinari di grande qualità e in piena espansione, che anche recentemente hanno avuto riconoscimenti significativi. Dobbiamo puntare sempre più a valorizzare il potenziale che l’intero ateneo è in grado di esprimere, sia nel campo della ricerca che della didattica, ma anche a sviluppare percorsi formativi e progetti di ricerca innovativi, testimoniando la capacità della nostra università di saper leggere e interpretare la complessità del mondo attuale”.