SIENA – “A pagare lo sfascio del sistema penitenziario è sempre il personale”. All’indomani della sentenza di condanna per cinque agenti in servizio nel carcere di Ranza, a San Gimignano (Siena), arriva la replica del sindacato di polizia penitenziaria.

“Non è stata invece mai emessa una sentenza di condanna (figuriamoci se con pene così pesanti) contro un detenuto che ha aggredito un agente sino a procurargli ferite permanenti”, si evidenzia in una nota.Da qui l’annuncio di azioni di mobilitazione e dà conto del personale “fortemente scosso”.

“Con la sentenza San Gimignano è arrivato il momento di dire basta. Lo Stato e la politica se ne assumano le responsabilità – afferma il segretario Aldo Di Giacomo -. Lo Stato ha perso l’occasione della ‘stagione delle rivolte’ per imporre il suo controllo delle carceri e non lasciarlo nelle mani dei boss e criminali e adesso se la prende con gli agenti. È di fatto un comportamento da ‘Bandiera Bianca”.

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