FIRENZE – Risorse in arrivo per l’artigianato di qualità. La giunta ha approvato uno stanziamento di 500mila euro per promuoverlo, valorizzarlo e innovarlo.
“Le produzioni artistiche e tradizionali – ha detto il presidente Eugenio Giani – sono una prerogativa toscana, attività profondamente radicate nei territori e, per questi, veri e propri punti di forza. L’idea alla base del bando è far crescere e rafforzare le tante piccole e piccolissime imprese che operano nel settore, aiutarle ad essere più competitive e valorizzarne la capacità di innovazione e la qualità”.
Il bando sarà gestito da Sviluppo Toscana. I progetti promozionali dovranno valorizzare le componenti territoriali e settoriali, favorire l’introduzione di elementi di innovazione ed il raccordo fra le politiche regionali e le iniziative locali, assicurare un ampio coinvolgimento delle imprese, singole o aggregate e valorizzare la Toscana come luogo dell’artigianato artistico e tradizionale e come polo di aggregazione degli attori più qualificati del settore.
“L’artigianato artistico toscano – ha aggiunto l’assessore Leonardo Marras – è il frutto di tradizioni e saper fare trasmessi di generazione in generazione. Un patrimonio prezioso che coniuga tradizione e innovazione, vero e proprio marchio di fabbrica di questa regione: dal ferro battuto al bronzo, dall’oro e dall’argento lavorato, dalla ceramica alla soffiatura e cesellatura del vetro e del cristallo, dalle lavorazioni della lana, della seta e dei merletti a quella della pietra e delle pietre, del legno, della carta e della pelle. Questo patrimonio vogliamo proteggerlo e aiutarlo a crescere”.
Destinatari saranno MPMI in forma singola o associata, ATS, ATI e Reti-Contratto, Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Consorzi, Società consortili. Saranno ritenuti ammissibili i progetti che prevedono la realizzazione di azioni volte alla promozione, alla tutela, alla valorizzazione, all’innovazione ed all’internazionalizzazione dell’artigianato artistico e tradizionale toscano. Prevista la concessione di un contributo a fondo perduto.