ROMA – La Toscana rimane fuori dal podio dei luoghi del cuore. Nel classifica per il 2022 dal Fondo Ambiente Italiano, via Vandelli si piazza al quarto posto con oltre 26 milavoti.
Si tratta della “madre di tutte le strade moderne”, posizionata nell’Appennino tosco-romagnola. I primi tre posti sono occupati dalla Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (Lecce), più di 51mila voti, Musei dei misteri di Campobasso, oltre 32mila voti, Chiesa di San Giacomo alla vittoria di Alessandria, circa 31mila voti. In ambito regionale, guardando alle prime venti posizioni, al secondo e terzo posto ci sono la Chiesa di San Miniato di Calamecca di San Marcello Piteglio (Pistoia) e il Castello di Sammezzano a Reggello (Firenze).
E’ la provincia di Siena però quella ad averne di più, cinque. Tra questi luoghi, Villa Chigi Saracini a Castelnuovo Berardenga, l’Abbazia di San Galgano e il Castello di Monteriggioni. “In questa edizione, in maniera particolarmente evidente, ‘I Luoghi del Cuore’ hanno dato voce agli ‘ultimi’, a quei luoghi del patrimonio culturale italiano considerati minori, che non hanno mai avuto l’attenzione del Paese, ma che invece la meritano, e che senza l’amore delle persone che li hanno votati si sarebbero persi. Ridare voce e dignità agli ‘ultimi’: non c’è missione più bella e più vera”, ha affermato il presidente del FAI, Marco Magnifico.
L’undicesima edizione del censimento nazionale, chiuso lo scorso 15 dicembre, è stata caratterizzata da1.500.638 voti raccolti per più di 38.800 luoghi, quindi oltre l’80% del territorio nazionale. Il Fai per il 2023 ha lanciato un contest, promosso dallo scrittore Antonio Scurati, dove sarà premiato il luogo che sarà raccontato con la migliore narrazione. La gara terminerà il 15 settembre.