SIENA – Banca Mps naviga in acque più tranquille. A evidenziarlo Consob, che ha rimosso l’obbligo di informativa mensile introdotto nell’aprile 2021, per effetto delle “significative incertezze” che affliggevano la continuità aziendale.

Due anni l’autorità di vigilanza della Borsa aveva inserito Mps nella ‘black list’, imponendo di dare aggiornamenti con cadenza mensile sulla situazione di capitale e sulle misure – rafforzamento patrimoniale o aggregazione – a cui Siena stava lavorando per superare lo ‘shortfall’ e garantire la continuità aziendale. La rimozione dell’obbligo accoglie l’istanza con cui Mps ha evidenziato “che la positiva conclusione” dell’aumento e “la realizzazione di importanti azioni” del nuovo piano fanno ritenere “superati i dubbi significativi sulla continuità aziendale”, segnando “una positiva svolta nella gestione”.

Per Mps restano in vigore gli obblighi di informativa rafforzata su base trimestrale, quelli della cosiddetta ‘lista grigia’. La Consob ritiene infatti “opportuno” che Siena continui a riferire su base trimestrale “sullo stato di implementazione del piano industriale e finanziario, con l’evidenziazione degli scostamenti dei dati a consuntivo rispetto a quelli previsti”, così da “assicurare al mercato un quadro informativo di aggiornamento in ordine allo stato di implementazione del piano industriale la cui realizzazione rileva anche ai fini degli impegni assunti nei confronti della Commissione Europea”.