BRUXELLES – La Corte dell’Ue ha giudicato “irricevibile” il ricorso di un investitore dei bond Fresh di Mps, Anthony Braesch, sul via libera della Commissione all’intervento dell’Italia su Mps.

La Commissione assume che il ricorso in primo grado fosse irricevibile in quanto Anthony Braesch e le altre società non potevano essere qualificati come «interessati» e «parti interessate», ai sensi del diritto dell’Unione, considerato che l’aiuto di Stato non ha alcuna incidenza concreta sulla loro situazione in relazione alla concorrenza. Con la sua sentenza odierna, la Corte, riunita in Grande Sezione, annulla la sentenza del Tribunale e respinge il ricorso in quanto irricevibile.

Le misure di condivisione degli oneri non derivano dalla decisione di autorizzare l’aiuto di Stato, ma da atti dell’Italia nella ristrutturazione Mps e la loro legittimità va contestata dinanzi al giudice nazionale.