PIOMBINO – “Tutto sta procedendo al meglio”. L’estrema sintesi del presidente regionale Eugenio Giani dopo aver visitato a Piombino il cantiere Snam che ospiterà il rigassificatore.

Il quaranta per cento dei lavori è già concluso e per maggio si ipotizza la conclusione ed entrata in funzione dell’impianto. “I lavori e il posizionamento delle tubature sta avvenendo in assoluta sicurezza, con opere di alta ingegneria”, ha aggiunto il governatore toscano. Oggi nel cantiere operano più di 450 persone, tra appalto e subappalti, con quaranta addetti dedicati alla direzione dei lavori.  Ventuno sono le ditte subappaltatrici – tre della provincia di Livorno e sette della Toscana – e 147 i fornitori , di cui ancora 27 del livornese e 35 toscani.  Attualmente risiedono sul posto più di trecento lavoratori in trasferta.

“Quando a maggio la nave rigassificatrice potrà entrare in funzione permetterà di immettere nella rete nazionale fino a cinque miliardi di metri cubi di gas l’anno –  ha ricordato ancora il presidente – Una boccata di ossigeno per il fabbisogno energetico dell’Italia che ridurrà così drasticamente  la propria dipendenza dalle forniture russe. Dopo un anno arriverà anche il rigassificatore di Ravenna. Ma possiamo dire che Piombino e la Toscana in questo momento stanno dando molto all’Italia”.

Giani si sofferma infine sul capitolo delle compensazioni. “La strada che dovrà arrivare al porto – ha affermato – , la possibilità di operare sulla bonifiche con la strada di cantiere provvisoria, in terra battuta, che è stata costruita per il tubo del gas e che potrà aiutare ad entrare in zone altrimenti paludose, e poi gli sconti in bolletta e le energie rinnovabili costituiscono un volano di sviluppo che questa attività porta in termini di lavoro, innovazione e prospettive in una città che vuole presto veder rilanciato anche il polo siderurgico”.

“La banchina dove ormeggerà  la nave – ha concluso Giani – fu realizzata per smontare la Costa Concordia naufragata all’isola del Giglio (poi smantellata invece a Genova ndr) e per la prima volta dopo sette anni trova finalmente una sua vocazione, che che rende peraltro un servizio fondamentale a tutti gli italiani”.