ROMA – Ha prevalso la linea di Giorgia Meloni. Alessandro Rivera non sarà più il direttore generale del Tesoro. Il via libera alla sostituzione è arrivato dal ministro Giancarlo Giorgetti, che finora non era sembrato disposto a rinunciarci.
Lo dovrebbe sostituire Riccardo Barbieri Hermitte: il suo nome sarà proposto all’interno del Consiglio dei ministri di questa sera. Si tratta di una soluzione interna, perché Barbieri è capo economista responsabile della direzione I Analisi Economico Finanziaria del dipartimento del Tesoro. In passato ha lavorato in Morgan Stanley e Bank of America.
L’avvicendamento apre una fase nuova anche per Mps. Da quando lo Stato è entrato in maniera importante nel capitale azionario, Rivera ha seguito personalmente il dossier. E’ stato sempre lui a orchestrare l’uscita di Guido Bastianini, portando dentro Rocca Salimbeni Luigi Lovaglio. Il premier, nella conferenza di fine anno, dove aveva criticato indirettamente Rivera (e da lì la sua posizione aveva iniziato a vacillare), aveva indicato la strada, parlando della necessità di creare un terzo polo bancario.
Tra venti giorni Lovaglio farà un anno alla guida di Mps. Il suo lavoro è stato lodato da più parti e per la banca il 2023 potrebbe essere il momento per iniziare la risalita. Una sua sostituzione non sembra perciò all’ordine del giorno.