TREQUANDA – Il Comune di Trequanda sarà al centro di un progetto di ricerca di livello nazionale, che riguarderà anche altri quindici paesi in tutta Italia e vedrà il coinvolgimento complessivo di cinque università specializzate sui temi dell’antropologia culturale.

Le caratteristiche del progetto sono state illustrate dall’unità di Siena impegnata nel territorio della Valdichiana, composta dai docenti Simonetta Grilli, Fabio Mugnaini e dal dottor Jacopo Parisse, nel contesto di un incontro svoltosi in aula consiliare con i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni locali.

Il progetto dal titolo “Abitare i margini. Etnografie di paesi d’Italia” è un progetto di ricerca di antropologia culturale di carattere nazionale, che ha come scopo quello di studiare la qualità della vita e il benessere delle persone che vivono nei paesi e i modi in cui le persone si prendono cura dei territori in cui abitano. L’analisi antropologica riguarderà gli impatti legati ai flussi migratori su Trequanda, il retroterra storico legato alla mezzadria, l’importanza delle aree rurali e delle produzioni agricole di eccellenza. Al centro dello studio etnografico ci sarà il tema del ri-abitare, sia da parte delle persone locali, sia da parte di coloro che sono venuti da fuori e hanno scelto di risiedere a Trequanda.

La ricerca, di cui si è già svolta una prima fase iniziale, avrà una durata complessiva di 36 mesi. Nel corso di questo periodo i ricercatori dell’Università di Siena entreranno in contatto con i luoghi di vita e socialità di Trequanda e delle sue frazioni, svolgendo interviste di carattere etnografico e raccogliendo i dati demografici, presenziando le feste e le cerimonie, puntando a una interlocuzione ravvicinata con le persone e con gli abitanti, non soltanto con i rappresentanti delle associazioni. Sarà quindi una ricerca partecipativa, svolta insieme alle persone, non sulle persone, con grande apertura sui riscontri che la comunità locale darà ai ricercatori universitari.