SIENA – “L’unica lettura che posso dare a questa vicenda è che se dieci persone di un’altra nazionalità che non vivono in Italia sentono il bisogno di iscriversi a un partito in Italia, all’ultimo giorno disponibile, ragione vuole che questi si siano iscritti per poter votare al congresso regionale”.

Ci sarebbero troppe anomalie in quelle dieci richieste di iscrizione arrivate il 12 dicembre 2022 sulla piattaforma provinciale di Sinistra Italiana di Siena. Nomi e cognomi riconducibili a nazionalità albanese, indirizzi mail tutti contraddistinti dallo stesso segno ‘22x@gmail’, numeri di telefono non rintracciabili e, di fatto, persone per la maggior parte inesistenti. E così Antonio Canzano, segretario provinciale e responsabile del tesseramento del partito, unica persona a Siena con accesso alla piattaforma di iscrizione, ha deciso prima di informare la direzione nazionale e poi, non vedendo ancora chiarezza nelle rassicurazioni ricevute, di presentare un esposto ai Carabinieri.

“Ho presentato un esposto per capire se effettivamente queste persone esistono o non esistono. L’ho fatto per tutelare il mio nome perché sono solo io che in provincia di Siena sono referente del tesseramento e per tutelare l’onorabilità degli iscritti senesi”. “Mio malgrado mi sono sentito in dovere di farlo, poi ci dirà la magistratura” sottolinea.

Dopo le elezioni politiche, in cui la lista regionale è risultata essere la più votata in Italia dopo il Trentino Alto Adige ed aver eletto due Deputati come Fratoianni e Cucchi, la segreteria regionale è stata commissariata con la nomina di Giovanni Paglia nel ruolo di commissario straordinario.

Il nuovo congresso per eleggere i nuovi vertici regionali si svolgerà a fine febbraio e saranno chiamati ad esprimere il proprio voto, on line, solo gli iscritti registrati sulla piattaforma fino al 2022, compresi quelli della provincia di Siena. I nuovi iscritti per l’anno 2023, infatti, si sarebbero potuti registrare solo a partire dal 3 gennaio e, comunque, non avrebbero potuto votare per il congresso.

“Se avessi trovato corrispondenza tra queste dieci persone di nazionalità albanese e il fatto che avessero abitato a Siena – aggiunge Canzano – non avrei avuto alcun problema di sorta, ma le anomalie erano davvero tante. Gli indirizzi mail, secondo me, erano riconducibili solo a una persona, su almeno cinque c’era un unico numero di cellulare che ho provato a chiamare ma che suonava e a cui non rispondeva nessuno; in altri quattro erano indicati i numeri ‘1111’ e quindi, mi sono sentito in dovere di fare la segnalazione alla direzione nazionale del partito”.

La risposta a Canzano è arrivata qualche giorno dopo. “Sono stato rassicurato circa il fatto che la segreteria nazionale diceva di aver contattato queste persone agli indirizzi mail e che effettivamente si volevano iscrivere e che per loro le iscrizioni erano regolari. Mi hanno segnalato di aver modificato il database”. Ma per il segretario senese non è stato sufficiente. “Erano stati indicati dei gestori albanesi con prefisso 0035, ho provato nuovamente a chiamare per capire se veramente vivessero a Siena e invitarli così alle assemblee del partito. Sono riuscito a parlare solo con due di questi: il primo mi ha detto che vive stabilmente in Albania, non si è iscritto a nessun partito e parlava in albanese tanto che era difficile addirittura capirsi; ad una seconda persona una non meglio precisata persona avrebbe chiesto i dati e mi ha poi chiuso la telefonata. A questo punto ho deciso di fare l’esposto che non è una denuncia ma un’esposizione dei fatti”.

Sulla vicenda è intervenuto Ivan Moscardi segretario della Federazione Firenze di Sinistra Italiana. “Nelle ultime giornate in cui si poteva iscriversi al partito di Sinistra italiana per l‘anno 2022, ovvero durante il ponte dell’Immacolata nel dicembre scorso, abbiamo assistito ad un’impennata di iscrizioni inconsuete e di conseguenza; viste le accuse lanciate dal segretario della Federazione di Siena, riteniamo urgente che si chiarisca la reale volontà e la correttezza dei tesseramenti 2022, non solo nelle province di Siena e Firenze, ma in tutta la Toscana. Per questo ho ufficialmente chiesto al commissario Paglia, nei luoghi deputati, di istituire una commissione speciale, da lui presieduta, che possa verificare puntualmente lo stato delle iscrizioni al nostro partito e procedere ad individuare eventuali anomalie, con l’obiettivo della trasparenza e della correttezza dei rapporti interni”.