Una delle manifestazioni del comitato

PIOMBINO – La battaglia contro il rigassificatore rimane il primo pensiero. Però, in attesa di nuove iniziative, il Comitato Salute Pubblica di Piombino critica “lo spiegamento di forze di polizia che da tempo presidia la nostra città”.

Un presenza ingiustificata secondo i piombinesi. “Ci sentiamo di richiamare questi amministratori dei beni pubblici a onorare leggi che hanno tutelato, dal dopoguerra ad oggi, la nostra “democrazia’. Non ad invocare metodi non certo utili al dialogo con i territori e con le amministrazioni locali”, hanno affermato dal comitato.

“Il Tar ha ravvisato per il momento che non vi sia pericolo, poiché la nave non è in porto e che i lavori in corso non rechino pregiudizio alla salute e all’ambiente, respingendo l’istanza di sospensiva – hanno aggiunto -. La pronuncia del giudice deve essere rispettata, tuttavia in merito ai lavori in corso si impone una riflessione in riferimento alla tutela del mare, dell’Oasi naturalistica Orti Bottagone e all’interferenza con le opere di messa in sicurezza della falda superficiale del Sin. Ci auguriamo che, con i doverosi approfondimenti, in fase di merito del giudizio vengano valutati i rischi e tutte le criticità esposte nei ricorsi presentati che riassumono anche le numerose osservazioni al progetto rilevate da cittadini, Enti, associazioni e che si arrivi ad una sentenza di accoglimento dei ricorsi e quindi di una pronuncia di non fattibilità del progetto di rigassificazione”.