FIRENZE – Matteo Renzi non ha fatto un piega, né all’entrata né all’uscita dal Tribunale di Firenze, dove questa mattina si è tenuta l’udienza preliminare nell’inchiesta sui finanziamenti alla Fondazione Open.
“Sono qui e non ho violato alcun articolo di legge il mio comportamento è specchiato e perfetto. Inizio a sospettare che non tutti i magistrati possano dire la stessa cosa”, ha detto l’ex premier, che è tra gli indagati, entrando in aula. Stessa sinfonia una volta terminata la seduta. “ Non mi fido di voi perche avete violato la Costituzione e la legge”, ha sottolineato il leader di Italia Viva, raccontando le frasi rivolte ai pm Luca Turco e Antonino Nastasi. L’udienza è stata poi rinviata al 27 gennaio, perché i due magistrati chiesto il rinvio per poter leggere l’ordinanza con cui la Consulta ieri ha ammesso il conflitto tra i pm fiorentini e il Senato.
Nel corso del confronto è andato in scena anche un acceso dibattito tra procuratori e Renzi. Turco avrebbe contestato l’intervista rilasciata dal senatore alla Stampa. “E adesso che fa? Mi processa anche per le mie interviste? Le ribadisco che io non mi fido di lei. Io ho rispettato la legge, lei non ha rispettato la sentenza della corte di Cassazione”, ha replicato Renzi. “Se qualcuno pensa di minacciarmi o intimidirmi non mi conosce – ha aggiunto il politico -. Mi dispiace solo se questo stile arrogante viene utilizzato anche con imputati che non hanno la possibilità di difendersi come faccio io”.