PISTOIA – Dietro ogni creazione c’è un mondo complesso. All’azione degli artigiani si somma quella di persone fragili e svantaggiate, che hanno trovato nella realizzazione di “Ri-maglia” un senso di riscatto.
La collezione invernale di Manusa sarà presentata il 10 novembre a Pistoia. “L’evento – ha spiegato Alice Cappelli di Manusa – vuole anche essere l’occasione, dopo gli anni difficili della pandemia, di riprendere contatti con il territorio, farci conoscere il più possibile e lanciare l’idea di trasformare il nostro laboratorio in un vero e proprio punto vendita aperto al pubblico. I cittadini potranno venire per acquistare le nostre produzioni oppure per dare nuovo aspetto o riparare i propri capi di abbigliamento affidandosi alla nostra manualità e creatività. Vogliamo aprirci alla cittadinanza mettendo in mostra le nostre alte competenze e maestrie artigianali avvalorando il motto di Manusa ‘Riparare è una sfida creativa’”.
Nata nel 2012 sul concetto di ‘circular economy’, Manusa punta al recupero di tecniche artigianali tessili tipiche del territorio, quali il lavoro ai ferri e all’uncinetto, il ricamo, la maglieria artigianale e il rammendo insieme al recupero di materiali di scarto del settore del tessile.
Coinvolte nella produzione sono persone con fragilità, con disabilità, con problemi di inclusione sociale che in Manusa scoprono la bellezza del saper fare e della creatività, ma anche dell’ascolto e dell’accoglienza.
Il percorso svolto con queste persone ha portato alla nascita, e negli anni al consolidamento e alla crescita, di una piccola realtà produttiva di abbigliamento, accessori e oggetti di arredamento, per lo più commissionati conto terzi, per la creazione di prodotti dal design contemporaneo che raccontano percorsi di riscatto sociale, ricerca creativa e qualità del prodotto finito. Attraverso questa attività, denominata ‘Manusa KnitLab’, la cooperativa è riuscita a creare opportunità di occupazione anche per persone che difficilmente si sarebbero collocate nel mondo del lavoro.