FIRENZE – Le sfide sono le stesse che si trova ad affrontare il resto della comunità: Covid, rincari energetici e crisi economica. Le persone fragili però fanno più fatica.

L’Auser prova a sopperire alle mancanze soggetti. Come evidenziato nel bilancio 2021, lo fa tramite le quasi 200 associazioni collegate (97 invece quelle impegnate sul campo) e gli oltre 1.400 volontari. “Il bilancio sociale e la carta d’identità della nostra Associazione. Quale Ente del terzo Settore, siamo tenuti a farlo ogni anno, così come previsto dalle norme del Codice e dallo Statuto Auser. – ha affermato la presidente Simonetta Bessi -. Tramite l’applicativo informatico unico, strumento di rete nazionale, sono raccolti i dati per avere un quadro complessivo inerente il numero dei soci, dei volontari, e il loro impegno relativo alle ore di volontariato, per le attività svolte, rispetto alle richieste dei soci e dei cittadini, e alle relative risposte date con gli interventi effettuati. Quindi, emerge dai dati il ruolo significativo sociale che svolge la nostra associazione nelle Comunità, fra l’altro, riconosciuto dalle pubbliche amministrazioni”.

L’impegno di Auser assume maggiore valore se parametrato al difficile momento del Terzo settore. Anche a causa dell’applicazione di una codice specifico, che impone diversi adempimenti normativi, e alla caro-energia, che mette a rischio la sopravvivenza delle stesse associazioni.