SIENA – L’accordo per l’aumento di capitale di Mps sarebbe ancora in alto mare.

Secondo fonti vicine al dossier, il consorzio di garanzia non avrebbe firmato ancora il contratto per la ricapitalizzazione.Senza quel via libera, che potrebbe valere circa 500 milioni da impegnare nell’operazione, l’istituto di credito non può andare avanti. L’opzione più probabile sarebbe quella di riaggiornare a domani il cda, dopo che oggi non sarebbe stata trovata la quadra.

Uno scenario che fa da contraltare al passo in avanti che avrebbe riguardato le fondazioni bancarie, disposte a mettere sul piatto della bilancia 30 milioni. Secondo Reuters, Cassa di risparmio di Firenze e Fondazioni Mps contribuirebbero per 10 milioni di euro a testa, mentre la Cassa di risparmio di Lucca, che ancora non si sarebbe espressa, 8 milioni. In forse la Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, che non andrebbe comunque oltre i 3 milioni.

Il via libera dei rispettivi decisori sarebbe arrivato a livello informale, considerati i margini risicati per decidere, ma la procedura dovrà essere aggiornata con i passaggi previsti dai regolamenti interni.